domenica 4 dicembre 2011

Energie rinnovabili per Vernazza Futura? Perchè no?

A seguito dell'evento alluvionale del 25 ottobre u.s., tra le varie emergenze che abbiamo, c'è quella della fornitura di gas utilizzato come riscaldamento, uso cucina o scaldabagno.
In questa prima fase di lavori, che speriamo consentano il prima possibile il rientro dei nostri residenti attualmente ospitati in altre città, si sopperirà alla mancanza del gas GPL, con la distribuzione delle bombole ai residenti volontari rimasti in paese.
L'utilizzo di bombole sarà poi esteso agli altri residenti e, qualora si riusciranno a riattivare alcuni esercizi pubblici, anche ad essi.
Ragionando con gli Amministratori del Comune ci si è trovati d'accordo sul fatto che il posizionamento di un nuovo bombolone, che possa essere utilizzato per tutto il paese, è di difficile risoluzione, almeno fino a quando non verrà messo in sicurezza il territorio circostante devastato da 120 frane.
Le soluzioni che pertanto si prospettano sono molteplici ma in buona sostanza possono fare riferimento a due filoni di ragionamento futuro: metano o energie rinnovabili.
Due filoni, è bene precisare, non per forza antitetici.
La prima soluzione, più ovvia ma con costi di una certa entità, prevede l'arrivo del metano, con quali tempi non è attualmente ipotizzabile ma si fa riferimento comunque a periodi lunghi, via mare da Monterosso o via terra da Volastra. Entrambe le soluzioni comportano opere di scavo dispendiose o tratte via mare con i problemi che lo stesso comporta. L’Amministrazione Comunale è intenzionata a percorrere anche strade alternative. 
Se si progettasse, invece, un massiccio utilizzo di energie rinnovabili? Abbiamo il sole a disposizione, abbiamo boschi interi, perché non ragioniamo di sfruttare tali risorse e costruire impianti fotovoltaici e impianti a biomasse?
Questi sono i temi attorno su cui vorremmo ragionare insieme a tutti, per ora sfruttando gli spazi virtuali.
Le Cinque Terre, oggi conosciute a livello internazionale, sono registrate nella lista Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità dal 1997 e sono diventate Parco Nazionale nel 1999. L'area antistante il territorio del Parco è Area Marina Protetta.
In breve, siamo sotto gli occhi del mondo, e dobbiamo assolutamente nel nostro piccolo ma con l'aiuto di grandi aziende o gruppi, costruire un futuro diverso, rispettoso del nostro ambiente naturale, più sostenibile, sotto tutti i punti di vista anche turistico e soprattutto generoso con le generazioni future. Ci state? Che ne pensate?

1 commento:

  1. L'idea mi sembra intelligente e moralmente degna del massimo rispetto!!!Crediamoci veramente...
    Aldo e Francesca (Pensione Sorriso)

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