martedì 31 gennaio 2012

Agricoltura ed Ambiente

Il settore agricolo rappresenta la salvaguardia ambientale del nostro territorio. Sarà necessario investire risorse e idee sullo sviluppo di una agricoltura che sappia coniugare la tradizione con le esigenze attuali.

Situazione attuale
- abbandono dell’agricoltura negli ultimi decenni (dal ’80 in poi)
- estrema parcellizzazione delle proprietà
- età media degli agricoltori avanzata
- produzione “personale” e assenza di richiesta da parte degli operatori locali

Obiettivi
- l’agricoltura riacquista importanza per il suo ruolo di mantenimento e valorizzazione del territorio, in particolare in prossimità del centro abitato anche attraverso il riordino fondiario
- valorizzazione delle produzioni tipiche locali da inserirsi in un circuito di distribuzione dei prodotti a km 0
- l’agricoltura come opportunità lavorativa ed imprenditoriale per giovani e non del paese

Idee da sviluppare ed eventuali problemi
- riordino fondiario e progetti di terre incolte e adotta un vigneto
- produzioni tipiche integrate nel settore turistico commerciale locale
- formazione per giovani per imprenditoria agricola

4 commenti:

  1. Sono contenta di vedere il vostro condivisioni riguardo l'argomento di cui abbiamo parlato Lunedi scorso. Fatemi sapere se avete bisogno di una nostra collaborazione siccome abbiamo già cominciato analizzare il progetto come ti ho accennato.
    Michele Lilley
    Save Vernazza

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  2. Dal punto di vista della produzione di vino io ho poca esperienza,però non vi è dubbio che migliorare la qualità del prodotto,soprattutto in un mercato come quello vinicolo dove la concorrenza è mondiale,sia una necessità.
    Invece su promozione ed intreccio agricoltura/turismo qualcosa posso dire.
    A tutti gli operatori commerciali (affittacamere,bar,ristoranti etc) deve essere ribadito come l'investimento sui produttori locali sia un investimento sul futuro del proprio lavoro.
    Il 99% degli esercenti vende il territorio non l'unicità del proprio prodotto.Non siamo le Langhe ,non produciamo Brunello o Champagne.
    Se si ritirano i coltivatori il territorio muore e con esso i commercianti tutti.
    Dal lato dell'offerta turistica non è stata spiegato finora al turista medio quanto sia indispensabile sostenere il produttore locale di vino per il mantenimento del territorio.Sarebbe compito di STL, Parco Nazionale e dei Comuni (il Pubblico tutto) ma mancanza di competenze specifiche e scelte sbagliate non hanno finora aumentato la consapevolezza degli ospiti.D'altra parte tirare solo al numero e non anche alla qualità del turista non ha giovato.Qualità sia in senso economico (poter spendere per un vino costoso) che culturale (l'amante di quello specifico prodotto).Insomma come sempre competenza,perseveranza,onestà e passione possono fare la differenza.Noi abbiamo il limite del numero ridotto di residenti ma il vantaggio di una platea mondiale ancora interessata ai nostri luoghi.

    Eugenio Bordoni

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  3. - riordino fondiario e progetti di terre incolte e adotta un vigneto

    Da quanto mi ricordo adotta un vigneto e' una vecchia e ottima idea del Parco delle Cinque Terre che pero' non ha mai trovato una vera applicazione. Diamo la possibilita' di adottare dei pezzi di territorio, incentiviamo economicamente le persone a riordinare i propri fondi e le terre incolte. Il Parco deve spendere meno soldi in consulenze e marketing e investire di piu' in questi progetti creando un'occupazione (soprattutto tra chi risiede alle 5terre) utile a migliorare la qualita' e la sicurezza del territorio.

    - produzioni tipiche integrate nel settore turistico commerciale locale

    Bisogna portare i produttori locali nelle piazze/locali/bar/ristoranti/... e i turisti nelle cantine/produzioni locali. Solo un consumatore informato direttamente da chi produce sul territorio apprezza e acquista un prodotto di una fascia di prezzo medio/alta. Un miglioramento costante della qualita' dei prodotti e' inoltre fondamentale per continuare a gareggiare su un mercato globale come quello del vino.

    - formazione per giovani per imprenditoria agricola

    Penso che non sia un problema trovare "insegnanti" tra gli imprenditori locali. L'istituzione di una scuola delle professioni legate al territorio sarebbe inoltre un bellissimo modo di valorizzare l'esperienza delle vecchie generazioni a vantaggio di quelle nuove, un bellissimo passaggio di consegne generazionale all'insegna della continuita' delle tradizioni legate al territorio delle 5terre.

    Luca Termite

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  4. Penso che si debba iniziare con il definire un "paniere dei prodotti tipici del territorio", se non esiste già. Quali sono i prodotti di qualità, quali si vuole rafforzare, quali prodotti mancano o su quali puntare...in questo modo si può stabilire anche cosa produrre nei terreni incolti.

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